
È stata presentata martedì 10 maggio a Firenze, nella location del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’edizione 2022 della storica Guida“I Ristoranti e i Vini d’Italia”del gruppo editoriale L’Espresso, e per la prima volta dalla sua apertura nel 2018 Ottocentodieci Ristorante, guidato dallo chef Rigels Tepshi, ha ottenuto un cappello all’interno di queste pagine.
Un riconoscimento che riempie di orgoglio lo chef e la proprietà e sommelier, Annalisa Magri, anche perché viene dopo due anni complessi, fatti di grande fatica, impegno, costanza e passione, quasi come a coronarli, come a darne un senso ulteriore di appagamento.
“La cucina, di impostazione classica, è un incontro riuscito fra la Campania e la Lomellina. Intensità di gusto, eleganza nelle preparazioni, solida tecnica per il giovane cuoco“, queste le parole che descrivono Ottocentodieci Ristorante e il suo chef Rigels all’interno della guida.
LA GUIDA “I RISTORANTI E I VINI D’ITALIA” DE L’ESPRESSO
Presentata come da tradizione nel capoluogo toscano alla platea degli esperti di settore, tra giornalisti, ristoratori e critici, nella giornata di martedì 10 maggio, la Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia” è uscita in edicola al grande pubblico mercoledì 11 maggio. A presentare l’edizione 2022 è stato lo storico direttore della Guida, Enzo Vizzari, che ha avuto nel giornalista de Il Gusto Luca Ferrua la sua spalla.
La Guida è un vero e proprio punto di riferimento per la ristorazione in Italia, con un compendio di più di duemila ristoranti di eccellenza di tutta Italia, dai ristoranti stellati alle trattorie, dal fine dining, alle pizzerie, ai locali che fanno cucina esotica: il fil rouge e il minimo comune denominatore è che questi posti valgano davvero una sosta.
Così commenta lo chef Rigels Tepshi:“Essere entrati nella Guida“I Ristoranti e i Vini d’Italia”de l’Espresso è una vera soddisfazione per tutta la brigata di Ottocentodieci Ristorante, dalla sala alla cucina. Per noi è il riconoscimento di un percorso iniziato nel 2018, quando sono arrivato a Sannazzaro de’ Burgondi, e con una giovanissima Annalisa Magri abbiamo dato inizio a quella che sarebbe diventata la nostra filosofia gastronomica. La cucina di Ottocentodieci Ristorante è frutto di un punto di incontro, uno scambio fra territori di eccellenza, con materie prime e produzioni di eccellenza che lavorano e che si abbinano perfettamente insieme.”